domenica 17 gennaio 2010

Javaday IV - a day in a different universe

Si terrà a Roma sabato 30 gennaio 2010 presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università Roma TRE, la quarta edizione del Javaday.
Il Java Day è uno dei principali eventi italiani dedicati all'universo java, uno dei linguaggi di programmazione di riferimento in ambiente web e non solo.
L'evento è principalmente dedicato a studenti, professionisti, esperti del settore, ma anche a appassionati e curiosi, con l'obbiettivo di approfondire la tecnologia Java e di conoscere le ultime novità di tutto quello che ruota intoro a Java. Questa manifestazione si distingue per l’alto contenuto tecnico degli interventi in programma e per l’entusiasmo della community che lo sostiene ed organizza in maniera volontaria da ormai quattro anni.
Durante l’evento sarà possibile consegnare alle aziende Sponsor il proprio curriculum vitae per avere nuove opportunità professionali.

Per i laureati in Ingegneria Informatica di tutte le Università italiane è stato indetto , in colaborazione con IBM Italia, un concorso che premierà le migliori tesi sviluppate con la tecnologia Java.

L’ingresso al Javaday Roma, come nelle precedenti edizioni, è gratuito.

Per informazione: http://roma.javaday.it/


lunedì 11 gennaio 2010

Facebook e privacy: parla il fondatore

Rete, social network e privacy, ne abbiamo parlato altre volte, ma quanto dichiarato recentemente a San Francisco da un personaggio giovane e di spicco della portata di Mark Zuckeberg faranno certo discutere.
"Quando ho iniziato a pensare a Facebook nella mia cameretta di Harvard, in tanti si chiedevano: 'Perché mai dovrei mettere informazioni online? Perché dovrei avere un sito personale?' Poi è iniziata l'esplosione dei blog e di tutti gli altri servizi che permettono di condividere informazioni online"
. Parole pronunciate dal fondatore e Ceo di Facebook, parlando senza mezzi termini di privacy e riservatezza, non senza polemica, del suo popolare social network che ad oggi conta più di 350 milioni di utenti.
Zuckeberg definisce il termine privacy come anacronistico: "Ormai gli utenti condividono senza problemi le informazioni personali online. Le norme sociali cambiano nel tempo. E così è anche per la privacy"



Dopo gli accordi con i maggiori motori di ricerca, che faranno comparire tra i risultati delle ricerche sul web le attività degli utenti di Facebook la questione della privacy su Facebook è tornata di grande attualità.

Affermazioni su cui in rete si è cominciato a discutere, ma che hanno trovato spazio anche su importanti testate giornalistiche. Personalmente ritengo che la privacy sia un valore e debba essere tutelato, ma quello che è importante che tutti gli utilizzatori della rete prenda coscenza di questi aspetti in modo da arrivare ad un utilizzo più consapevolie della Rete. La discussione è in corso ...

sabato 9 gennaio 2010

Dal CNIPA a DigitPA

E' nato DigitPA, l'ente pubblico non economico che assume le funzioni del CNIPA (Centro Nazionale per l'Informatica per la Pubblica Amministrazione).

Sulla G.U. del 14 dicembre 2009 è stato pubblicatoil decreto legislativo del 1 dicembre n. 177 “Riorganizzazione del Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione, a norma dell’articolo 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69“.
L’art. 2, "Natura e finalità dell’Ente", indica la nuova denominazione dell’ente, DigitPA, che viene definito come "un ente pubblico non economico, con sede in Roma e competenza nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’ambito della pubblica amministrazione; esso opera secondo le direttive, per l’attuazione delle politiche e sotto la vigilanza del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro delegato, con autonomia tecnica e funzionale, amministrativa, contabile, finanziaria e patrimoniale".
Le funzioni di DigitPA, indicate al comma 3 dello stesso articolo 2 sono definite "di natura progettuale, tecnica e operativa, con la missione di contribuire alla creazione di valore per cittadini e imprese da parte della pubblica amministrazione, attraverso la realizzazione dell’amministrazione digitale".

Il Decreto legislativo n. 177 /2009 dispone le regole per la Riorganizzazione del Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione, a norma dell’articolo 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69 e quindi la nuova realtà era attesa.
In particolare, le funzioni affidate a DigitPA sono:
  • funzioni di emanazione di regole, standard e guide tecniche, nonché di vigilanza e controllo sul rispetto di norme;
  • funzioni di valutazione, di monitoraggio e di coordinamento dei progetti;
  • funzioni di predisposizione, realizzazione e gestione di interventi e progetti di innovazione;
  • funzioni di consulenza e proposta
L'Ente continuerà in ogni caso a svolgere ogni altra funzione prevista da leggi e regolamenti già attribuita al CNIPA, nell’ambito delle direttive del Presidente del Consiglio dei ministri o del ministro delegato.
L'Ente fornirà assistenza tecnica, anche nell'elaborazione di schemi di atti normativi, al Consiglio dei Ministri in materia di amministrazione digitale. DigitPA agirà come autorità di certificazione per la firma digitale e sarà preposto alla tenuta di elenchi e registri.
DigitPA proporrà progetti in tema di amministrazione digitale e svolgerà i compiti attribuiti dall'ordinamento in materia di reti telematiche delle pubbliche amministrazioni, di Sistema Pubblico di Connettività (SPC) e di Rete Internazionale della Pubblica Amministrazione (RIPA).
Ma la nascita di DigitPA è legata anche ad una riduzione dei costi di gestione del CNIPA, attesa attraverso una razionalizzazione dell'ente e la riscossione di una percentuale sul valore dei contratti sottoposti a parere consultivo, percentuale che sarà totalmente a carico degli aggiudicatari.
Quindi dal 29 dicembre 2009 il CNIPA non esiste più e lascia il posto a DigitPA.

AIPA, CNIPA e oggi DigitPA
Il CNIPA era stato istituto dal decreto legislativo n.196 del 30 giugno 2003 in sostituzione dell'AIPA (Autorità per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione), nata invece nel 1993.