tag:blogger.com,1999:blog-69757904549688178702024-03-05T06:36:14.728+01:00Paolo FiorenzaniICT, servizi, e-government, Pubblica Amministrazione e innovazionePaolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.comBlogger49125tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-13234314173536257802013-02-17T22:28:00.000+01:002013-03-25T19:34:24.983+01:00Segnatura di protocollo: disponibile per la consultazione la circolare esplicativa<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="line-height: 17.265625px;">Sul <a href="http://www.digitpa.gov.it/notizie/segnatura-protocollo-consultazione-circolare-n-60" target="_blank">sito dell'AGID</a> è disponibile la <a href="http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/Circolare%20n.%2060_%2023-01-2013_Revisione%20Circolare%20Aipa%20n.28-2001%20su%20segnatura%20protocollo%20informatico.pdf" target="_blank">Circolare dell’Agenzia per l’Italia Digitale del 23 gennaio 2013, n. 60</a> in materia di segnatura di protocollo.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="line-height: 17.265625px;">La circolare 60 è una revisione della Circolare AIPA del 7 maggio 2001, n. 28 che indicava formati e definizioni delle informazioni minime ed accessorie relative allo scambio di messaggi tra Pubbliche Amministrazioni. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="line-height: 17.265625px;">Tecniche e il formati sono revisionati ed adeguati rispetto all'evoluzione tecnologica degli ultimi anni, oltre alle mutate esigenze della PA in termini di automazione dei processi e degli scambi documentali. Sul sito dell'AGID viene evidenziato che:</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="line-height: 17.265625px;">"<i> la Circolare avrà efficacia a partire dalla data di emanazione delle regole tecniche attuative delle disposizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale in materia di documento informatico e gestione documentale, protocollo informatico e di formazione e conservazione dei documenti informatici</i>."</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="line-height: 17.265625px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="line-height: 17.265625px;">A partire dal 14 febbraio 2013 e per un periodo di 30 giorni la Circolare rimarrà in consultazione pubblica per essero poi pubblicata in Gazzetta Ufficiale.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="line-height: 17.265625px;">L'<a href="http://www.digitpa.gov.it/" target="_blank">AGID</a> ha messo a disposizione un indirizzo di posta elettronica per eventuali osservazioni: circolare60@agid.gov.it</span></span></div>
Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-11876724590199422142012-10-14T19:23:00.000+02:002012-12-06T20:06:24.882+01:00HSM (Hardware Security Module): firma massiva, firma remota, ecc. adesso c'è la norma<br />
<h2>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dispositivi di firma remota HSM: in Gazzetta Ufficiale il DPCM 19 luglio 2012</span></h2>
<div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px; line-height: 17.27272605895996px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.5em; padding: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 237 del 10 ottobre 2012 il <a href="http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/DPCM_19_luglio_2012_GU.pdf" target="_blank">decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 19 luglio 2012</a>, recante "Definizione dei termini di validità delle autocertificazioni circa la rispondenza dei dispositivi automatici di firma ai requisiti di sicurezza di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 ottobre 2003, e dei termini per la sostituzione dei dispositivi automatici di firma". </div>
</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px; line-height: 17.27272605895996px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.5em; padding: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
Il DPCM in oggetto, noto anche come regole tecniche per la firma remota, definisce per legge l'utilizzo dei dispositivi di firma remota, completando così il quadro tecnico-normativo sulla firma automatica.</div>
</div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.5em; padding: 0px;">
</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px; line-height: 17.27272605895996px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.5em; padding: 0px;">
<div style="text-align: justify;">
Le Certification Authority avranno 21 mesi dall'entrata in vigore del decreto, per attestare mediante autocertificazione, la rispondenza dei dispositivi per l’apposizione di firme elettroniche con procedure automatiche ai requisiti di sicurezza previsti dalla vigente normativa.</div>
</div>
<div style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px; line-height: 17.266666412353516px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.5em; padding: 0px;">
<a href="http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/DPCM_19_luglio_2012_GU.pdf" target="_blank">Consulta il provvedimento</a></div>
</div>
Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-43508361413763818832012-03-13T22:43:00.000+01:002012-03-15T22:59:18.493+01:00DL Semplificazione: spunta la firma qualificata<br />
<div style="text-align: justify;">
Il Decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 (G.U. 9 febbraio 2012, n. 33, suppl. ord. 27) - </div>
<div style="text-align: justify;">
Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo in fase di conversione va al Senato con una serie di interventi sull'informatizzazione della PA e più in generale nell'uso dell'ICT nei rapporti con la PA.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tutto il Titolo I Capo II Sezione I INNOVAZIONE TECNOLOGICA aafrronta vari temi, dall'Agenda Digitale, all'aggiornamento dell'indice delle PPAA, alla telematizzazione dei rapporti tra PPAA alle modifiche sul CAD. Su questo tema viene riformulato l'art 65 sulla validità delle istanze presentate alla PA.</div>
<div style="text-align: justify;">
Di seguito l'articolo 47-sexies. della legge di conversione</div>
<div style="text-align: justify;">
(Istanze e dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica).</div>
<div style="text-align: justify;">
1. La lettera a) del comma 1 dell’articolo 65 del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, è sostituita dalla seguente: </div>
<div style="text-align: justify;">
«a) se sottoscritte mediante la firma digitale o la firma elettronica qualificata, il cui certificato è rilasciato da un certificatore accreditato». </div>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-18939365084727096612012-02-18T00:07:00.000+01:002012-02-20T00:08:52.635+01:00Comunicazione indirizzo PEC per le imprese: c'è tempo fino al 30 giugno<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;"> </span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">La Legge 2 del 28 gennaio 2009, "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 185 del 29 novembre 2008, prevedeva che <i>“entro tre anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto tutte le imprese, già costituite in forma societaria alla medesima data di entrata in vigore, <b><u>comunicano al registro delle imprese l'indirizzo di posta elettronica certificata</u></b></i>”.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Purtroppo ad oggi non tutte le imprese hanno effettuato la comunicazione al Registro Imprese, quindi sono stati r</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">iaperti i termini per la comunicazione dell'indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">L'Art. 37 del Decreto Legge 5 del 9 febbraio 2012, proroga al <b>30 giugno 2012</b> il termine di cui all’art. 6 della Legge 2/2009, quindi l</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">e imprese costituite in forma societaria che, alla data del 10 febbraio 2012, non hanno ancora indicato il proprio indirizzo di posta elettronica certificata al registro delle imprese, devono provvedere a tale comunicazione entro il 30 giugno 2012.</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 19px;"><br /></span></span>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-84256500160610429152011-08-07T23:07:00.004+02:002011-08-12T16:17:16.314+02:00Pubblicata la bozza delle regole tecniche documento informatico e gestione documentale, protocollo informatico e sistema conservazione di documenti<span class="Apple-style-span" style="color: #535353; font-family: sans-serif, Arial, Verdana, Helvetica; font-size: 13px; line-height: 16px;"></span><br />
<div style="margin-bottom: 0.9em; margin-top: 0.5em;">Sul sito del <a href="http://www.digitpa.gov.it/altre-attivit/pubblicata-bozza-regole-tecniche-documento-informatico-protocollo-informatico-conserva">DigitPA </a>dal 5 agosto 2011 è stata pubblicata la bozza delle regole tecniche in materia di documento informatico, gestione documentale e sistema di conservazione dei documenti informatici, così come previsto dal nuovo CAD. Le regole sono nella versione di bozza per consultazione e fino al 10 settembre 2011 sarà possibile inviare commenti.</div>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-67419969821634680322011-07-10T20:47:00.000+02:002011-07-20T20:47:48.887+02:00Bozza DPCM per le regole tecniche sulle firme elettroniche<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 1.5em; margin-bottom: 1em; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 1em;">Tra le novità introdotte dal nuovo CAD è sicuramente di rilevo la revisione del tema legato alle firme digitali, subordinato però all'emanazione di apposite Regole Teciche.</div><div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 1.5em; margin-bottom: 1em; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 1em;">E' disponibile sul sito del <a href="http://www.digitpa.gov.it/">DigitPA</a> la bozza de DPCM contente le "Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, firme elettroniche qualificate, firme elettroniche digitali e validazione temporale dei documenti informatici". </div><div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 1.5em; margin-bottom: 1em; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 1em;"><span class="Apple-style-span" style="color: #535353; font-family: sans-serif, Arial, Verdana, Helvetica; font-size: 13px;"><a href="http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/20110704_DPCM_Firma_Elettronica.pdf" style="color: #2f71a2; text-decoration: underline;">Bozza regole tecniche firme elettroniche (PDF)</a></span></div><div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 1.5em; margin-bottom: 1em; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 1em;"><br />
</div><div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 1.5em; margin-bottom: 1em; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 1em;"><br />
</div>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-15067084770354496802011-02-19T00:19:00.007+01:002011-03-06T17:29:45.450+01:00I pagamenti on line nella PANel testo del nuovo CAD, obbiettivi e road map sul tema dei pagamenti elettronici, ovvero il tassello conclusivo per la completa informatizzazione dei servizi on line (per la PA e non solo), infatti <a href="http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2010-12-30;235~art5">l'art. 5</a> del nuovo CAD, prevede che:<br />
<ol><li>Le pubbliche amministrazioni consentono, sul territorio nazionale, l'effettuazione dei pagamenti ad esse spettanti, a qualsiasi titolo dovuti, fatte salve le attività di riscossione dei tributi regolate da specifiche normative, con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.</li>
<li>Le pubbliche amministrazioni centrali possono avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di prestatori di servizi di pagamento per consentire ai privati di effettuare i pagamenti in loro favore attraverso l’utilizzo di carte di debito, di credito o prepagate e di ogni altro strumento di pagamento elettronico disponibile. Il prestatore dei servizi di pagamento che riceve l’importo dell’operazione di pagamento, effettua il riversamento dell’importo trasferito al tesoriere dell’ente, registrando in apposito sistema informatico, a disposizione dell’amministrazione, il pagamento eseguito e la relativa causale, la corrispondenza di ciascun pagamento, i capitoli e gli articoli d’entrata oppure le contabilità speciali interessate.</li>
<li>Con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione ed i Ministri competenti per materia, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentito DigitPA sono individuate le operazioni di pagamento interessate dai commi 1 e 2, i tempi da cui decorre la disposizione di cui al comma 1, le relative modalità per il riversamento, la rendicontazione da parte del prestatore dei servizi di pagamento e l’interazione tra i sistemi e i soggetti coinvolti nel pagamento, nonché il modello di convenzione che il prestatore di servizi di pagamento deve sottoscrivere per effettuare il servizio. (Il decreto dovrà essere adottato entro 180 giorni dall'entrata in vigore del<a href="http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2010-12-30;235"> D.Lgs. n. 235/2010</a>, ovvero entro Giugno, 2011).</li>
<li>Le regioni, anche per quanto concerne i propri enti e le amministrazioni del Servizio sanitario nazionale, e gli enti locali adeguano i propri ordinamenti al principio di cui al comma 1. (ovvero le Regioni devono consentire in qualche modo i pagamenti on line)</li>
</ol>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-38500720412924764602011-01-12T22:42:00.005+01:002011-03-09T13:53:14.184+01:00Il nuovo Codice dell'Amministrazione DigitaleIl nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale: è stato pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 6 del 10 gennaio 2011 (Supplemento ordinario n.8) il decreto legislativo 235/2010 con la riforma del Codice dell’amministrazione digitale. Il provvedimento entrerà in vigore il 25 gennaio 2011.<br />
Il testo ufficiale del decreto di modifica è consultabile su <a href="http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2010-12-30;235">www.normattiva.it</a> <br />
Aggiungo anche una presentazione a cura di <a href="http://www.forumpa.it/">ForumPA</a> <object height="355" id="__sse6565833" width="425"> <param name="movie" value="http://static.slidesharecdn.com/swf/ssplayer2.swf?doc=pilloledicad-110114100013-phpapp01&stripped_title=il-nuovo-cad-in-pillole&userName=RedazioneForumpa" /><param name="allowFullScreen" value="true"/><param name="allowScriptAccess" value="always"/><embed name="__sse6565833" src="http://static.slidesharecdn.com/swf/ssplayer2.swf?doc=pilloledicad-110114100013-phpapp01&stripped_title=il-nuovo-cad-in-pillole&userName=RedazioneForumpa" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="355"></embed> </object> <br />
<div id="__ss_6565833" style="width: 425px;"><div style="padding: 5px 0pt 12px;">View more <a href="http://www.slideshare.net/">presentations</a> from <a href="http://www.slideshare.net/RedazioneForumpa">FORUM PA</a> </div></div>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-64306480702817668032010-11-06T00:21:00.001+01:002011-03-06T19:43:50.222+01:00Meno restrizioni per il WiFi nel pacchetto sicurezza<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 18px;">Il <a href="http://governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=60716&pg=1,2010,4148,6400,9051,9620&pg_c=2">Consiglio dei Ministri del 5 novembre 2010</a> ha approvato un decreto-legge con il cosidetto paccetto sicurezza. Nel provvedimento 2 temi di sicuro interesse per l'ICT e la vita digitale.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 18px;"></span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 18px;">Da un lato torna alla ribalta il tema della Carta d'identità elettronica (CIE), dopo 10 anni di sperimentazione e dall'altro si tenta una soluzione che porti al</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: 'Lucida Grande', Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 18px;">la rimozione delle restrizioni in materia di accesso alla rete WiFi.</span>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-65036363170531635212010-07-27T00:02:00.003+02:002010-07-27T00:08:03.574+02:00Pubblicate le "Linee guida per i siti web della PA" (art. 4 della Direttiva 8/09 del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione)<div style="text-align: justify;">Sono ufficialmente online le <a href="http://www.innovazionepa.gov.it/media/571050/lg_sitiwebpa__26%20luglio%202010.pdf">Linee guida per i siti web delle pubbliche amministrazioni</a>, come previsto dall' art. 4 della Direttiva 8/09 del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione <br />
Nella loro versione definitiva, l'obiettivo delle linee guida è quello di "fornire alle PPAA criteri e strumenti utili alla razionalizzazione dei contenuti online", affinchè i siti web istituzionali forniscano informazioni corrette, puntuali e aggiornate nonché di erogare servizi sempre più fruibili a cittadini e imprese.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">La Direttiva Brunetta n. 8/2009, prevede il loro aggiornamento con cadenza almeno annuale.</div><div style="text-align: justify;">Il documento definitivo è stato pubblicato dopo una consultazione telematica sulla versione preliminare rilasciata qualche mese fa (vedi <a href="http://paolofiorenzani.blogspot.com/2010/03/linee-guida-per-i-siti-web-delle-pa.html">precedente post</a>). Il Ministero dell'innovazione ha dichiarato che il forum telematico ha registrato circa 17.000 accessi.<br />
Sul sito del Ministero dell'Innovazione è disponibile anche una sintetica <a href="http://www.innovazionepa.gov.it/media/571054/presentazione%20lg_26luglio%202010.pdf">presentazione</a></div>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-28695223093450491612010-06-13T01:16:00.008+02:002010-07-13T11:59:53.679+02:00Accessibilità del Web PA: aggiornamento dei requisiti<div style="text-align: justify;">Sul sito del <a href="http://www.innovazionepa.gov.it/">Ministero per l'Innovazione</a> è stata pubblicata la <a href="http://www.innovazionepa.gov.it/media/556981/linee_guida_acc.pdf">bozza dei nuovi requisiti tecnici e punti di controllo per l'accessibilità (Legge 4/2004)</a>. La revisione dei requisiti prevede l'aggiornamento alla raccomandazione <a href="http://www.w3.org/Translations/WCAG20-it/">WCAG 2.0</a> dei 22 requisiti tecnici della cosiddetta "<a href="http://www.parlamento.it/parlam/leggi/04004l.htm">Legge Stanca</a>".</div><div style="text-align: justify;">Due sono gli elementi che hanno portato l'aggiornamento del <a href="http://www.governo.it/Presidenza/web/dm08072005.html">DM 8 luglio 2005</a>, recante i "Requisiti tecnici, i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici": da un lato il W3C (World Web Wide Consortium) ha emanato le nuove raccomandazioni <a href="http://www.w3.org/WAI/GL/2010/WD-WCAG20-TECHS-20100128/">WCAG 2.0</a> (di cui esiste anche una <a href="http://wcag2.iwa.it/">versione ufficiale in lingua italiana</a>) dall'altro la Commissione europea ha initato i 27 paesi membri ad adottare tali raccomandazioni. </div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">I nuovi requisiti, da 22 che erano sono diventati 12 ,e analogamente a quanto è avvenuto per per le <a href="http://paolofiorenzani.blogspot.com/2010/03/linee-guida-per-i-siti-web-delle-pa.html">linee guida dei siti web dela PA,</a> è stata avviata una <a href="http://apps.innovazionepa.it/forum/forum_topics.asp?FID=11">consultazione telematica</a> attraverso un forum dedicato disponibile sul sito del Ministero.</div>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-55241077223788897812010-05-10T22:24:00.000+02:002010-05-10T22:24:12.930+02:00on line il sito di DigitPA (ex CNIPA)<div style="text-align: justify;">E' andato in linea da poche ore il nuovo sito di <a href="http://www.digitpa.gov.it/">DigitPA</a>, ovvero il sito istituzionele dell'ente che si occupa di tecnologie dell'informazione e della comunicazione nella Pubblica Amministrazion, nato dalla "razionalizzazione" e rioganizzazione del <a href="http://www.cnipa.gov.it/">CNIPA </a>di cui avevamo gia dato notizia in un <a href="http://paolofiorenzani.blogspot.com/2010/01/dal-cnipa-digitpa.html">precedente post</a>.</div><div style="text-align: justify;">Probabilmente non sarà questa la versione definitiva, ma già dalla home page si evidenziano le aree di competenza tecnica in cui l'Ente si muoverà:</div><div class="panel-col-top panel-panel"></div><div class="views-field-title"><ul><li><span class="field-content"><a href="http://www.digitpa.gov.it/node/23">Amministrazione Digitale</a></span> </li>
<li><a href="http://www.digitpa.gov.it/firma-digitale">Firma digitale</a> </li>
<li><a href="http://www.digitpa.gov.it/node/26">Qualità forniture e servizi ICT</a></li>
<li><a href="http://www.digitpa.gov.it/spc">Sistema Pubblico di Connettività (SPC)</a></li>
<li><a href="http://www.digitpa.gov.it/pec">Posta Elettronica Certificata</a> </li>
<li>Altre attività:</li>
<ul><li>Accessibilità</li>
<li>Open Source</li>
<li>Monitori qualificati</li>
<li>Laboratorio di sperimentazione</li>
<li>Sistemi Informativi Territoriali</li>
<li>Continuità operativa </li>
</ul></ul><div style="text-align: justify;">A dire il vero mi aspettavo di trovare una sezione tecnica legata all'XBRL, visto che il CNIPA, è il depositario della tassonomia valida in Italia. Probabilmente il sito è ancora in progress (e in effetti non c'è stato nessun annuncio ufficiale, lancio o conferenza stampa di presentazione) e quindi il processo di migrazione dei contenuti sarà ancora in corso.</div></div><div class="views-field-title">In ogni caso il vecchio <a href="http://www.cnipa.gov.it/">sito </a>del CNIPA è ancora disponibile. </div><div class="views-field-title"><br />
</div><div class="views-field-title"><div class="panel-col-top panel-panel"></div><div class="views-field-title"><span class="field-content"><a href="http://www.digitpa.gov.it/node/23"> </a></span> </div></div>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-80697482830533211252010-04-20T23:38:00.002+02:002012-05-14T15:11:24.155+02:00Posta Elettronica Certificata ai cittadini: il 26 aprile il debutto<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7AnHo_5DDrSh3p9yLiCwFKuDCMpB3DbcuyQZkrhWzb5HTy8VN-1zffke3AvQw8CfFpbxi4UYuut0STXMQHjJR3VNuxYFtWxQIZf3cy8FBh-g7qo5sYBXUlMOVr1v-w4k3-Jub1qJrX0A/s1600/PECPA.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="71" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7AnHo_5DDrSh3p9yLiCwFKuDCMpB3DbcuyQZkrhWzb5HTy8VN-1zffke3AvQw8CfFpbxi4UYuut0STXMQHjJR3VNuxYFtWxQIZf3cy8FBh-g7qo5sYBXUlMOVr1v-w4k3-Jub1qJrX0A/s200/PECPA.png" width="200" /></a>A partire dal prossimo lunedì 26 aprile si potrà richiedere l'attivazione del servizio di Posta Elettronica Certificata al cittadino. La ichiesta può essere fatta collegandosi al portale <a href="http://www.postacertificata.gov.it/">www.postacertificata.gov.it</a>. Trascorse 24 ore dalla richiesta/registrazione online (ed entro 3 mesi) ci si dovrà recare presso uno degli Uffici postali abilitati per l'identificazione e la sottoscrizione del modulo di adesione (saranno necessari un documento di riconoscimento personale e il codice fiscale. </div>
<div style="text-align: justify;">
L'inizativa era stata prevista della legge 2/2009 (art 16 comma 5 del noto DL 185 "antcrisi") di cui abbiamo parlato nei precedenti <a href="http://paolofiorenzani.blogspot.com/2009/01/pec-per-tutti-e-altre-semplificazionia.html">post</a>: <span style="font-family: arial;">"<span style="font-style: italic;">ai cittadini che ne fanno richiesta e` attribuita una casella di posta elettronica certificata</span>".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
Nel comunicato del Ministero dell' innovazione la PEC al cittadino, viene definita come <i> "lo strumento che consente di inviare e ricevere messaggi di testo ed allegati con lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento. In questo modo si può dialogare con tutti gli uffici della PA direttamente via e-mail senza dover più produrre copie di documentazione cartacea ma soprattutto senza doversi presentare personalmente agli sportelli.I benefici sono concreti e immediati, a cui si deve anche aggiungere il risparmio sulle spese di spedizione della raccomandata A/R."</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sempre il comunicato del Ministro, come già discusso anche su questo blog, viene ricordato che la PEC per le PPAA è un obbligo di legge. </div>
<div style="text-align: justify;">
Infatti, tutte le Pubbliche amministrazioni devono:</div>
<ul style="text-align: justify;">
<li> dotarsi di una casella di posta elettronica certificata per qualsiasi scambio di informazioni e documenti (articolo 6 del Codice dell'amministrazione digitale);</li>
<li>istituire una casella Pec per ciascun registro di protocollo (comma 3 dell'articolo 47 del Codice dell'amministrazione digitale);</li>
<li>dare comunicazione al DigitPA degli indirizzi Pec istituiti per ciascun registro di protocollo (comma 8 dell'articolo 16 della legge 2/2009);</li>
<li>pubblicare nella pagina iniziale del sito web istituzionale l'indirizzo Pec a cui il cittadino può rivolgersi (comma 2-ter dell'articolo 54 del Codice dell'amministrazione digitale);</li>
<li>comunicare con i propri dipendenti unicamente tramite Pec (comma 6 dell'articolo 16-bis della legge 2/2009).</li>
</ul>
<div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Gli indirizzi di posta elettronica certificata delle Pubbliche Amministrazioni devono essere disponibili e accessibili da <a href="http://www.indicepa.gov.it/">www.indicepa.gov.it</a>. Questo sito è la fonte ufficiale e l'archivio di riferimento. E' qui che è possibile verificare gli indirizzi PEC delle varie AOO (Aree organizzative omogenee dotate di protocollo informatico) in cui sono organizzata le PPAA.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per agevolare la ricerca degli indirizzi Pec delle Pubbliche Amministrazioni è disponibile anche il sito <a href="http://www.paginepecpa.gov.it/">www.paginepecpa.gov.it</a> </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il servizio, gratuito per i cittadini, viene erogato dal raggruppamento di impresa formato da <span id="testoNotizia"><b>Poste Italiane</b>, <b>Postecom</b> e <b>Telecom Italia</b>, che si sono aggiudicate la gara, da 25 milioni di euro in 4 anni, nonostante quelche polemica e ricorsi al Tar respinti.<b><br />
</b></span></div>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-56705141154048960852010-03-10T04:04:00.011+01:002010-06-16T01:49:35.986+02:00Siti web PA e livelli di interattività<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Era il 2002, quando nella pubblica amministrazione si iniziò a parlare diffusamente di livelli di interattività dei servizi erogati dai portali e siti web istituzionali, proprio in corrispondenza della pubblicazione del primo avviso per la selezione di progetti per l'attuazione del Piano d'Azione di e-government da parte delle Regioni e degli Enti Locali, come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 febbraio 2002.<br />
Nel primo avviso di e-government si faceva riferimento a quanto stabilito dall’Unione Europea, che per confrontare e stimolare l’attività degli stati membri, definiì un sistema di monitoraggio dello sviluppo dell’e-government per un gruppo di servizi, basato su alcuni parametri di riferimento: i 4 livelli di interattività.</span><br />
<span style="font-family: arial;">Le linee guida per i siti web della PA, presentate nel </span><a href="http://paolofiorenzani.blogspot.com/2010/03/linee-guida-per-i-siti-web-delle-pa.html" style="font-family: arial;">precedente post</a><span style="font-family: arial;">, definiscono invece cinque livelli d’interazione dei servizi messi a disposizione su un sito pubblico, ovvero uno in più rispetto a quelli fino ad ora consolidati.</span><br />
<br />
<span style="font-family: arial; font-weight: bold;">Livello 1 - Informazione</span><br />
<span style="font-family: arial;">Sono fornite all’utente informazioni sul procedimento amministrativo (es. finalità, termini di richiesta, ecc.) ed eventualmente sulle modalità di espletamento (es. sedi, orari di sportello).</span><br />
<br />
<span style="font-family: arial; font-weight: bold;">Livello 2 - Interazione a una via</span><br />
<span style="font-family: arial;">Oltre alle informazioni, sono resi disponibili all’utente i moduli per la richiesta dell’atto/procedimento amministrativo di interesse che dovrà poi essere inoltrata attraverso canali tradizionali (es. modulo di variazione residenza o moduli di autocertificazione).</span><br />
<br />
<span style="font-family: arial; font-weight: bold;">Livello 3 - Interazione a due vie</span><br />
<span style="font-family: arial;">L’utente può avviare l’atto/procedimento amministrativo di interesse (es. il modulo può essere compilato e inviato online) e viene garantita on line solo la presa in carico dei dati immessi dall’utente e non la loro contestuale elaborazione.</span><br />
<br />
<span style="font-family: arial; font-weight: bold;">Livello 4 - Transazione </span><br />
<span style="font-family: arial;">L’utente può avviare l’atto/procedimento amministrativo di interesse fornendo i dati necessari ed eseguire la transazione corrispondente interamente online, incluso l'eventuale pagamento dei costi previsti.</span><br />
<br />
<span style="font-family: arial; font-weight: bold;">Livello 5 - Personalizzazione e pro-attivo</span><br />
<span style="font-family: arial;">L'utente, oltre ad eseguire online l'intero ciclo del procedimento amministrativo di interesse riceve proattivamente informazioni (sono ricordate le scadenze, è restituito l’esito del procedimento, ecc.).</span><br />
<br />
<span style="font-family: arial;">Il livello 5 costituisce una novità rispetto agli ormani noti livelli di interattività del primo avviso di e-government, completando adeguando alle nuove tecnologie il quadro fino ad oggi consolidato. La maggior interazione e l'aspetto di proattività permettono una vera comunicazione telematica tra cittadino e PA.<span style="font-style: italic;"> Il sito web diventa lo strumento con cui la PA comunica direttamente e tempestivamente (e a basso costo) con il cittadino a seguito di una richiesta di servizio.</span><br />
<br />
Altro aspetto, in qualche modo conseguente a questo nuovo livello di interattività, è quello legato ad una certa tipologia di siti web tematici definiti nelle linee guida, ovvero quelli il cui obbiettivo primario è " gestire una community " ad esempio attraverso forum, wiki, bacheche, social navigation, ecc. e più in generale alla legati alla "</span><span style="font-family: arial;">partecipazione". Nelle linee guida viene chiaramente citata la presenza di strumenti 2.0 come mappe, video, podcasting, microblogging, la disponibilità di pagine personalizzabili per il cittadino e la presenza dell'amministrazione nei <span style="font-weight: bold;">social network. </span></span><br />
<span style="font-family: arial;">Un maggior livello di interattività porta maggiore partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini permette di migliorare la gestione e la qualità dei servizi offerti dalla PA, la precondizione, è l’adozione dell’approccio web 2.0 per la comunicazione e condivisione delle risorse on line.<br />
Le linee guida definiscono chiaramente come i <span style="font-weight: bold;">social media</span> possano e debbano essere considerati dalle PA come canali di broadcasting ad alto potenziale di audience, dalla forma semplice e di versatile diffusione tra i cittadini, estremamente economici (sia per gli utenti che PA stesse), multipiattaforma e spesso interoperabili tra loro.</span></div>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-12458208937025129422010-03-09T19:15:00.015+01:002010-06-29T12:21:38.220+02:00Linee guida per i siti web delle PA<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Previste dalla <a href="http://www.cnipa.gov.it/html/docs/dir_n_8_09_sitiPA.gov.pdf">Direttiva n. 8 del 26 novembre 2009</a> e rivolte a tutte le amministrazioni pubbliche è stata resa disponibile online una prima stesura delle "<a href="http://www.innovazionepa.gov.it/media/367125/linee_guida_siti_web_pa.pdf">Linee guida per i siti web della PA</a>"</span><br />
<span style="font-family: arial;"></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">I temi fondamentali trattati nelle linee guida vanno dalla razionalizzazione dei contenuti pubblicati alla riduzione dei siti web pubblici compresa la registrazione al dominio .gov.it. Vengono affrontati temi tecnico redazionali e di carattere giuridico fornendo indicazioni sulle caratteristiche e componenti principali di un sito web pubblico, sul trattamento dei dati e della documentazione pubblica disponibile online, sul copyright, sulla partecipazione e più in generale sul tema web 2.0. Vengono in oltre indicati i principi base per misurare la qualità dei siti.</span><br />
<span style="font-family: arial;"></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Le linee guida sono uno strumento per avviare e gestrire il processo di "miglioramento continuo" della qualità dei siti web pubblici.</span><br />
<span style="font-family: arial;">La pubblicazione di questa prima versione delle Linee guida, da il via, attraverso un <a href="http://apps.innovazionepa.it/forum/forum_topics.asp?FID=9">forum dedicato</a> disponibile sul portale del Ministero dell'Innovazione, ad consultazione pubblica telematica per consentire agli attori coinvolti (PPAA e imprese del settore) di proporre suggerimenti e commenti utili per una revisione del documento. La durata della consultazione sarà di due mesi, dopo di che si arriverà ad una versione stabile della linee guida,che sarà comunque revisionata con cadenza almeno annuale. Al termine della consultazione è prevista anche la pubblicazione di un Vademecum, che fornirà alle pubbliche amministrazioni (ma anche ai loro fornitori) una guida organica sulle modalità di razionalizzazione, gestione, sviluppo e diffusione dei siti web pubblici.</span><br />
<br />
<span style="font-family: arial;">Sul portale del Ministero dell'Innovazione è disponibile anche una <a href="http://www.innovazionepa.gov.it/media/353748/presentazione_lg_siti_web.pdf">presentazione delle linee guida</a></span>.<br />
<br />
</div>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-66296669354731170502010-03-01T05:48:00.001+01:002010-03-10T06:24:26.659+01:00Deposito bilanci 2009: l'anno dell'XBRL<div style="text-align: justify;">Si avvicina la scadenza per il deposito al <a href="http://www.registroimprese.it/">Registro Imprese</a> dei bilanci 2009 e probabilmente questo sarà l'inizio di un ricorso massivo all'Xbrl come standard per la definizione del bilancio.<br />Il decreto del presidente del consiglio dei ministri del 10 dicembre 2008 "<span style="font-style: italic;">Specifiche tecniche del formato elettronico elaborabile (Xbrl) per la presentazione dei bilanci di esercizio e consolidati e di altri atti al registro delle imprese"</span>, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 304 del 31 dicembre 2008, (si veda il seguente <a href="http://paolofiorenzani.blogspot.com/2009/01/deposito-bilanci-xbrl-dal-2009.html">post</a>), all’articolo 3, prevede l’obbligo di adottare le modalità di presentazione inl formato <a href="http://www.xbrl.org/it/">Xbrl</a> ai bilanci (e relativi allegati) riferiti all’esercizio in corso al 31 marzo 2008 per le imprese che chiudano l’esercizio successivamente alla pubblicazione sul sito Xbrl delle specifiche di cui all’art. 5, comma 1.<br />Il Dpcm, in realtà, non aveva stabilito una vera e propria scadenza per l’obbligo di presentazione dei bilanci in Xbrl, ma lo aveva legato alla pubblicazione delle tassonomie Xbrl da utilizzare per la conversione dei bilanci, avvenuta sul sito del CNIPA (vedi <a href="http://paolofiorenzani.blogspot.com/2009/02/tassonomina-xbrl-e-cnipa.html">post collegato)</a> a seguito del comunicato del Ministero dello sviluppo economico pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.48 del 27 febbraio 2009. Il comunicato chiarisce che l’obbligo di trasmissione dello stato patrimoniale e conto economico in formato Xbrl, per i soggetti interessati da tale obbligo, riguarda i bilanci chiusi successivamente alla data del 16 febbraio 2009.<br />Questo significa che un gran numero di imprese per la prossima campagna bilanci rientra nell'ambito dell'applicazione stabilita DPCM.</div>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-48218209046549283082010-01-17T20:03:00.007+01:002010-01-18T00:11:21.373+01:00Javaday IV - a day in a different universe<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://roma.javaday.it/javaday2010/sites/default/files/image/banner/javaday_IV_130_130.gif"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 130px; height: 130px;" src="http://roma.javaday.it/javaday2010/sites/default/files/image/banner/javaday_IV_130_130.gif" alt="" border="0" /></a>Si terrà a Roma sabato 30 gennaio 2010 presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università Roma TRE, la quarta edizione del Javaday.<br /><div style="text-align: justify;">Il Java Day è uno dei principali eventi italiani dedicati all'universo java, uno dei linguaggi di programmazione di riferimento in ambiente web e non solo.<br />L'evento è principalmente dedicato a studenti, professionisti, esperti del settore, ma anche a appassionati e curiosi, con l'obbiettivo di approfondire la tecnologia Java e di conoscere le ultime novità di tutto quello che ruota intoro a Java. Questa manifestazione si distingue per l’alto contenuto tecnico degli interventi in programma e per l’entusiasmo della community che lo sostiene ed organizza in maniera volontaria da ormai quattro anni.<br />Durante l’evento sarà possibile consegnare alle aziende Sponsor il proprio curriculum vitae per avere nuove opportunità professionali. </div><p style="text-align: justify;">Per i laureati in Ingegneria Informatica di tutte le Università italiane è stato indetto , in colaborazione con IBM Italia, un concorso che premierà le migliori tesi sviluppate con la tecnologia Java.</p><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><p style="text-align: justify;">L’ingresso al Javaday Roma, come nelle precedenti edizioni, è gratuito.</p><p style="text-align: justify;">Per informazione: <a href="http://roma.javaday.it/" title="http://roma.javaday.it/">http://roma.javaday.it/</a></p><div style="text-align: justify;"> </div><hr style="margin-left: 0px; margin-right: 0px;"><div style="text-align: justify;"> </div><h3><a name="Announcement"></a></h3>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-39336823077005583772010-01-11T21:50:00.012+01:002010-01-11T22:32:47.628+01:00Facebook e privacy: parla il fondatore<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnYGmgKIvrucoPcOOXfqWtKHU3ZjA8ocGQhznKgk8hqkuJEfWUxt6Of1q4ZoFy7m1N10P6LUDPMliYBxADWQIRySP2aQuBeDrggK-etHnPTeNnbFTyKA96LtZ5gjc43NGJ1EhirgiQHjE/s1600-h/mark.JPG"><img style="margin: 0pt 6px 6px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 270px; height: 180px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnYGmgKIvrucoPcOOXfqWtKHU3ZjA8ocGQhznKgk8hqkuJEfWUxt6Of1q4ZoFy7m1N10P6LUDPMliYBxADWQIRySP2aQuBeDrggK-etHnPTeNnbFTyKA96LtZ5gjc43NGJ1EhirgiQHjE/s320/mark.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5425588796806931778" border="0" /></a>Rete, social network e privacy, ne abbiamo parlato altre volte, ma quanto dichiarato recentemente a San Francisco da un personaggio giovane e di spicco della portata di Mark Zuckeberg faranno certo discutere. <span style="font-style: italic;"></span><em><br />"Quando ho iniziato a pensare a Facebook nella mia cameretta di Harvard, in tanti si chiedevano: 'Perché mai dovrei mettere informazioni online? Perché dovrei avere un sito personale?' Poi è iniziata l'esplosione dei blog e di tutti gli altri servizi che permettono di condividere informazioni online"</em>. Parole pronunciate dal fondatore e Ceo di Facebook, parlando senza mezzi termini di privacy e riservatezza, non senza polemica, del suo popolare social network che ad oggi conta più di 350 milioni di utenti.<br />Zuckeberg definisce il termine privacy come anacronistico: <em>"Ormai gli utenti condividono senza problemi le informazioni personali online. Le norme sociali cambiano nel tempo. E così è anche per la privacy"</em><br /><br /><object width="420" height="300"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/LoWKGBloMsU&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/LoWKGBloMsU&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="420" height="300"></embed></object><br /><br /><p>Dopo gli accordi con i maggiori motori di ricerca, che faranno comparire tra i risultati delle ricerche sul web le attività degli utenti di Facebook la questione della privacy su Facebook è tornata di grande attualità.<br /></p><p>Affermazioni su cui in rete si è cominciato a discutere, ma che hanno trovato spazio anche su importanti testate giornalistiche. Personalmente ritengo che la privacy sia un valore e debba essere tutelato, ma quello che è importante che tutti gli utilizzatori della rete prenda coscenza di questi aspetti in modo da arrivare ad un utilizzo più consapevolie della Rete. La discussione è in corso ... </p>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-65375997928455657152010-01-09T10:08:00.005+01:002010-01-15T09:49:13.639+01:00Dal CNIPA a DigitPA<div style="text-align: justify;">E' nato <span style="font-weight: bold;">DigitPA</span>, l'ente pubblico non economico che assume le funzioni del CNIPA (Centro Nazionale per l'Informatica per la Pubblica Amministrazione).<br /><br />Sulla G.U. del 14 dicembre 2009 è stato pubblicatoil decreto legislativo del 1 dicembre n. 177 “Riorganizzazione del Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione, a norma dell’articolo 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69“.<br />L’art. 2, <span style="font-style: italic;">"Natura e finalità dell’Ente</span>", indica la nuova denominazione dell’ente, DigitPA, che viene definito come "<span style="font-style: italic;">un ente pubblico non economico, con sede in Roma e competenza nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’ambito della pubblica amministrazione; esso opera secondo le direttive, per l’attuazione delle politiche e sotto la vigilanza del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro delegato, con autonomia tecnica e funzionale, amministrativa, contabile, finanziaria e patrimoniale</span>".<br />Le funzioni di DigitPA, indicate al comma 3 dello stesso articolo 2 sono definite "<span style="font-style: italic;">di natura progettuale, tecnica e operativa, con la missione di contribuire alla creazione di valore per cittadini e imprese da parte della pubblica amministrazione, attraverso la realizzazione dell’amministrazione digitale</span>".<br /><br />Il Decreto legislativo n. 177 /2009 dispone le regole per la Riorganizzazione del Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione, a norma dell’articolo 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69 e quindi la nuova realtà era attesa.<br />In particolare, le funzioni affidate a DigitPA sono:</div><ul style="text-align: justify;"><li>funzioni di emanazione di regole, standard e guide tecniche, nonché di vigilanza e controllo sul rispetto di norme;</li><li>funzioni di valutazione, di monitoraggio e di coordinamento dei progetti;</li><li>funzioni di predisposizione, realizzazione e gestione di interventi e progetti di innovazione;</li><li>funzioni di consulenza e proposta<br /></li></ul><div style="text-align: justify;">L'Ente continuerà in ogni caso a svolgere ogni altra funzione prevista da leggi e regolamenti già attribuita al CNIPA, nell’ambito delle direttive del Presidente del Consiglio dei ministri o del ministro delegato.<br />L'Ente fornirà assistenza tecnica, anche nell'elaborazione di schemi di atti normativi, al Consiglio dei Ministri in materia di amministrazione digitale. DigitPA agirà come autorità di certificazione per la firma digitale e sarà preposto alla tenuta di elenchi e registri.<br />DigitPA proporrà progetti in tema di amministrazione digitale e svolgerà i compiti attribuiti dall'ordinamento in materia di reti telematiche delle pubbliche amministrazioni, di Sistema Pubblico di Connettività (SPC) e di Rete Internazionale della Pubblica Amministrazione (RIPA).<br />Ma la nascita di DigitPA è legata anche ad una riduzione dei costi di gestione del CNIPA, attesa attraverso una razionalizzazione dell'ente e la riscossione di una percentuale sul valore dei contratti sottoposti a parere consultivo, percentuale che sarà totalmente a carico degli aggiudicatari.<br />Quindi dal 29 dicembre 2009 il CNIPA non esiste più e lascia il posto a DigitPA.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">AIPA, CNIPA e oggi DigitPA</span><br />Il CNIPA era stato istituto dal decreto legislativo n.196 del 30 giugno 2003 in sostituzione dell'AIPA (Autorità per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione), nata invece nel 1993.</div>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-23650403302035898302009-11-06T22:55:00.001+01:002009-11-07T09:10:12.315+01:00Libertà di espressione, uso consapevole della rete e Carta Etica Digitale<div style="text-align: justify;">Michele Ficara Manganelli, presidente di <a href="http://www.assodigitale.it/">Assodigitale</a>, Massimo Melica, Presidente di <a href="http://www.innovatori.it">Innovatori</a> e Paolo Liguori parlano di internet e della Carta Etica Digitale intervistati da Claudio Brachino su Canale 5 durante la trasmissioine Mattino 5.<br />Come riportato da <a href="http://micheleficara.com/blog/">Manganelli</a>, commentando questo evento televisivo: "per la prima volta in una trasmissione rivolta al grande pubblico, su Canale 5 sì è parlato di internet, libertà dell'informazione, giornalismo digitale, diritti digitali e situazione di internet a livello mondiale."<br /></div><br /><object width="410" height="340"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/r1GDxz8h_1I&hl=it&fs=1&"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/r1GDxz8h_1I&hl=it&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="410" height="340"></embed></object>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-42343573407601277772009-10-28T17:43:00.007+01:002009-11-07T09:11:14.800+01:00La Carta Etica Digitale<div style="width: 420px; text-align: left;" id="__ss_2354585"><a style="margin: 8px 0pt 3px; font-family: Helvetica,Arial,Sans-serif; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; font-size: 14px; line-height: normal; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; display: block; text-decoration: underline;" href="http://www.slideshare.net/dirittoxp/carta-etica-digitale-approvata-251009-venezia" title="Carta Etica Digitale Approvata 25.10.09 Venezia">Carta Etica Digitale Approvata il 25.10.09</a><object style="margin: 0px;" width="420" height="510"><param name="movie" value="http://static.slidesharecdn.com/swf/ssplayerd.swf?doc=cartaeticadigitaleapprovata25-10-09venezia-091026234718-phpapp02&stripped_title=carta-etica-digitale-approvata-251009-venezia"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowScriptAccess" value="always"><embed src="http://static.slidesharecdn.com/swf/ssplayerd.swf?doc=cartaeticadigitaleapprovata25-10-09venezia-091026234718-phpapp02&stripped_title=carta-etica-digitale-approvata-251009-venezia" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="420" height="510"></embed></object></div>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-91142563133005380542009-10-28T08:32:00.001+01:002009-10-28T08:34:39.662+01:00World Business Forum 2009<a href="http://it.hsmglobal.com/notas/55186-world-business-forum-2009">World Business Forum 2009</a><br /><br />Per la prima volta in Italia il World Business Forum bloggers hub riunisce un selezionato gruppo di professionisti attivi sui social media per realizzare la copertura dal vivo dell’evento, con post, immagini e pillole via Twitter.<br />http://it.hsmglobal.com/contenidos/wbf-bloggers-hub.htmlPaolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-66156296209920318592009-10-23T23:10:00.000+02:002009-10-24T11:00:09.300+02:00Cosa si intende per reputazione onlineLa diffusione della rete e del web 2.0 pone sempre più il problema della "reputazione digitale" Ne parla l'avvocato Massimo Melica, Presidente <a href="http://www.innovatori.it/">Innovatori</a> in una intervista rilasciata per SMAU TV in occasione dello SMAU 2009. Nell'intervista affronta il tema di come creare una buona reputazione digitale e come la si può monitorare.<br /><br /><object width="425" height="340"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/_t2nhQ4TnNs&hl=it&fs=1&"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/_t2nhQ4TnNs&hl=it&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="340"></embed></object>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-56573256447571273092009-10-19T07:23:00.006+02:002009-11-07T09:11:52.406+01:00Parlano della CARTA ETICA DIGITALE proposta da INNOVATORILa <a href="http://www.innovatori.net/notizie/notizie4.htm">Carta Etica Digitale</a> è il primo documento italiano che affronta i problemi di condotta e di approccio etico alla Rete, è proposta e promossa dall'associazione <a href="http://www.blogger.com/www.innovatori.net">INNOVATORI</a>.<br />E in rete se ne parla, se ne discute e si condivide ...<br /><br /><script type="text/javascript" src="http://www.twitterfountain.nl/embed/twitterfountain.js?fv_event=Carta%20Etica%20Digitale,fv_flickr=Venezia,fv_kleur=FF6600,fv_animationtype=1,fv_showtint=true,width=400,height=300"></script>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6975790454968817870.post-42824935417202252252009-09-30T22:43:00.001+02:002010-01-16T10:49:18.724+01:00XBRL e PMI: rilasciata la bozza semplificata dei full IFRS<div class="entry"><div class="snap_preview"><em></em>Sul portale IASB, nella sezione dedicata al nuovo linguaggio dei bilanci, è disponibile la bozza della tassonomia <a href="http://www.iasb.org/xbrl">XBRL</a> per codifica deli bilancio delle PMI secondo gli standard Ifrs for Smes. La bozza del vocabolario necessario a tradurre in formato elettronico elaborabile i rendiconti costruiti sulla base della versione «semplificata« dei Full Ifrs.<br /><p style="text-align: justify;">La tassonomia semplificata prevede 1.451 concetti contro i 2.757 della Full Ifrs (di cui 15 completamente nuovi) ha l'obbiettivo di portare verso il modo delle PMI il nuovo linguaggio dei bilanci, ormai standard per la codifica dei rendiconti.<br />Lo standard per le piccole e medie imprese, approvato lo scorso 9 luglio 2009, rappresenta lo strumento attraverso cui lo Iasb sta tentando di assumere il ruolo importante nel processo di definizione e manutenzione delle regole contabili.</p><p style="text-align: justify;">I sistemi informativi dei diversi operatori economici sono costretti a parlare diversi "dialetti contabili" e questo una causa problemi e sovracosti nei processi di globalizzazione, virtualizzazione di processi contabili sempre più real time. La sinergia con Xbrl, tecnologia indispensabile per qualsiasi utilizzo professionale di dati economicofinanziari, rappresenta un punto a favore del progetto dell’<span style="font-weight: bold;">Ifrs for Smes.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-weight: bold;"></span> L’Ifrs per le pmi non ha ancora valenza giuridica sul mercato Europeo. ovvero il primo mercato di diferimento dell PMI. La discussione si sposta quindi dal piano tecnico a quello giuridico a livello normativa comunitaria, dove il diritto contabile per le piccole e medie imprese risale a quello degli anni settanta (IV e VII direttiva CEE) </p></div> </div>Paolo Fiorenzanihttp://www.blogger.com/profile/17362471875536493391noreply@blogger.com0