Era il 2002, quando nella pubblica amministrazione si iniziò a parlare diffusamente di livelli di interattività dei servizi erogati dai portali e siti web istituzionali, proprio in corrispondenza della pubblicazione del primo avviso per la selezione di progetti per l'attuazione del Piano d'Azione di e-government da parte delle Regioni e degli Enti Locali, come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 febbraio 2002.
Nel primo avviso di e-government si faceva riferimento a quanto stabilito dall’Unione Europea, che per confrontare e stimolare l’attività degli stati membri, definiì un sistema di monitoraggio dello sviluppo dell’e-government per un gruppo di servizi, basato su alcuni parametri di riferimento: i 4 livelli di interattività.
Le linee guida per i siti web della PA, presentate nel precedente post, definiscono invece cinque livelli d’interazione dei servizi messi a disposizione su un sito pubblico, ovvero uno in più rispetto a quelli fino ad ora consolidati.
Livello 1 - Informazione
Sono fornite all’utente informazioni sul procedimento amministrativo (es. finalità, termini di richiesta, ecc.) ed eventualmente sulle modalità di espletamento (es. sedi, orari di sportello).
Livello 2 - Interazione a una via
Oltre alle informazioni, sono resi disponibili all’utente i moduli per la richiesta dell’atto/procedimento amministrativo di interesse che dovrà poi essere inoltrata attraverso canali tradizionali (es. modulo di variazione residenza o moduli di autocertificazione).
Livello 3 - Interazione a due vie
L’utente può avviare l’atto/procedimento amministrativo di interesse (es. il modulo può essere compilato e inviato online) e viene garantita on line solo la presa in carico dei dati immessi dall’utente e non la loro contestuale elaborazione.
Livello 4 - Transazione
L’utente può avviare l’atto/procedimento amministrativo di interesse fornendo i dati necessari ed eseguire la transazione corrispondente interamente online, incluso l'eventuale pagamento dei costi previsti.
Livello 5 - Personalizzazione e pro-attivo
L'utente, oltre ad eseguire online l'intero ciclo del procedimento amministrativo di interesse riceve proattivamente informazioni (sono ricordate le scadenze, è restituito l’esito del procedimento, ecc.).
Il livello 5 costituisce una novità rispetto agli ormani noti livelli di interattività del primo avviso di e-government, completando adeguando alle nuove tecnologie il quadro fino ad oggi consolidato. La maggior interazione e l'aspetto di proattività permettono una vera comunicazione telematica tra cittadino e PA. Il sito web diventa lo strumento con cui la PA comunica direttamente e tempestivamente (e a basso costo) con il cittadino a seguito di una richiesta di servizio.
Altro aspetto, in qualche modo conseguente a questo nuovo livello di interattività, è quello legato ad una certa tipologia di siti web tematici definiti nelle linee guida, ovvero quelli il cui obbiettivo primario è " gestire una community " ad esempio attraverso forum, wiki, bacheche, social navigation, ecc. e più in generale alla legati alla "partecipazione". Nelle linee guida viene chiaramente citata la presenza di strumenti 2.0 come mappe, video, podcasting, microblogging, la disponibilità di pagine personalizzabili per il cittadino e la presenza dell'amministrazione nei social network.
Un maggior livello di interattività porta maggiore partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini permette di migliorare la gestione e la qualità dei servizi offerti dalla PA, la precondizione, è l’adozione dell’approccio web 2.0 per la comunicazione e condivisione delle risorse on line.
Le linee guida definiscono chiaramente come i social media possano e debbano essere considerati dalle PA come canali di broadcasting ad alto potenziale di audience, dalla forma semplice e di versatile diffusione tra i cittadini, estremamente economici (sia per gli utenti che PA stesse), multipiattaforma e spesso interoperabili tra loro.
Nel primo avviso di e-government si faceva riferimento a quanto stabilito dall’Unione Europea, che per confrontare e stimolare l’attività degli stati membri, definiì un sistema di monitoraggio dello sviluppo dell’e-government per un gruppo di servizi, basato su alcuni parametri di riferimento: i 4 livelli di interattività.
Le linee guida per i siti web della PA, presentate nel precedente post, definiscono invece cinque livelli d’interazione dei servizi messi a disposizione su un sito pubblico, ovvero uno in più rispetto a quelli fino ad ora consolidati.
Livello 1 - Informazione
Sono fornite all’utente informazioni sul procedimento amministrativo (es. finalità, termini di richiesta, ecc.) ed eventualmente sulle modalità di espletamento (es. sedi, orari di sportello).
Livello 2 - Interazione a una via
Oltre alle informazioni, sono resi disponibili all’utente i moduli per la richiesta dell’atto/procedimento amministrativo di interesse che dovrà poi essere inoltrata attraverso canali tradizionali (es. modulo di variazione residenza o moduli di autocertificazione).
Livello 3 - Interazione a due vie
L’utente può avviare l’atto/procedimento amministrativo di interesse (es. il modulo può essere compilato e inviato online) e viene garantita on line solo la presa in carico dei dati immessi dall’utente e non la loro contestuale elaborazione.
Livello 4 - Transazione
L’utente può avviare l’atto/procedimento amministrativo di interesse fornendo i dati necessari ed eseguire la transazione corrispondente interamente online, incluso l'eventuale pagamento dei costi previsti.
Livello 5 - Personalizzazione e pro-attivo
L'utente, oltre ad eseguire online l'intero ciclo del procedimento amministrativo di interesse riceve proattivamente informazioni (sono ricordate le scadenze, è restituito l’esito del procedimento, ecc.).
Il livello 5 costituisce una novità rispetto agli ormani noti livelli di interattività del primo avviso di e-government, completando adeguando alle nuove tecnologie il quadro fino ad oggi consolidato. La maggior interazione e l'aspetto di proattività permettono una vera comunicazione telematica tra cittadino e PA. Il sito web diventa lo strumento con cui la PA comunica direttamente e tempestivamente (e a basso costo) con il cittadino a seguito di una richiesta di servizio.
Altro aspetto, in qualche modo conseguente a questo nuovo livello di interattività, è quello legato ad una certa tipologia di siti web tematici definiti nelle linee guida, ovvero quelli il cui obbiettivo primario è " gestire una community " ad esempio attraverso forum, wiki, bacheche, social navigation, ecc. e più in generale alla legati alla "partecipazione". Nelle linee guida viene chiaramente citata la presenza di strumenti 2.0 come mappe, video, podcasting, microblogging, la disponibilità di pagine personalizzabili per il cittadino e la presenza dell'amministrazione nei social network.
Un maggior livello di interattività porta maggiore partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini permette di migliorare la gestione e la qualità dei servizi offerti dalla PA, la precondizione, è l’adozione dell’approccio web 2.0 per la comunicazione e condivisione delle risorse on line.
Le linee guida definiscono chiaramente come i social media possano e debbano essere considerati dalle PA come canali di broadcasting ad alto potenziale di audience, dalla forma semplice e di versatile diffusione tra i cittadini, estremamente economici (sia per gli utenti che PA stesse), multipiattaforma e spesso interoperabili tra loro.
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