La tassonomia semplificata prevede 1.451 concetti contro i 2.757 della Full Ifrs (di cui 15 completamente nuovi) ha l'obbiettivo di portare verso il modo delle PMI il nuovo linguaggio dei bilanci, ormai standard per la codifica dei rendiconti.
Lo standard per le piccole e medie imprese, approvato lo scorso 9 luglio 2009, rappresenta lo strumento attraverso cui lo Iasb sta tentando di assumere il ruolo importante nel processo di definizione e manutenzione delle regole contabili.
I sistemi informativi dei diversi operatori economici sono costretti a parlare diversi "dialetti contabili" e questo una causa problemi e sovracosti nei processi di globalizzazione, virtualizzazione di processi contabili sempre più real time. La sinergia con Xbrl, tecnologia indispensabile per qualsiasi utilizzo professionale di dati economicofinanziari, rappresenta un punto a favore del progetto dell’Ifrs for Smes.
L’Ifrs per le pmi non ha ancora valenza giuridica sul mercato Europeo. ovvero il primo mercato di diferimento dell PMI. La discussione si sposta quindi dal piano tecnico a quello giuridico a livello normativa comunitaria, dove il diritto contabile per le piccole e medie imprese risale a quello degli anni settanta (IV e VII direttiva CEE)
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